Da oggi, è possibile presentare richiesta per ottenere un bonus mamme, grazie al quale è possibile ricevere un importo aggiuntivo di 3 mila euro.
La Legge di Finanziamento 2024 ha introdotto diverse novità significative, tra cui una misura di grande importanza per le madri lavoratrici: il cosiddetto bonus mamme, che permette loro di ottenere un esonero dalla contribuzione previdenziale fino a un massimo di 3000 euro all’anno.
Per agevolare l’applicazione di questa nuova disposizione nel contesto scolastico, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha lanciato una funzione digitale apposita. Attraverso una piattaforma online, le madri lavoratrici potranno presentare le loro richieste in modo semplice e veloce, dal 27 marzo all’8 aprile 2024.
Il Ministro Valditara ha mostrato un forte sostegno per questa iniziativa del bonus mamme, sottolineandone l’importanza nell’ottica di semplificare le procedure amministrative nelle scuole e negli uffici ministeriali. Attraverso una circolare inviata alle scuole, sono state fornite istruzioni dettagliate sull’attuazione di questa nuova misura.
Per facilitare l’accesso al bonus, è stata sviluppata un’applicazione informatica accessibile al personale scolastico tramite il Sistema Informativo della Dirigenza Scolastica (Sidi). Questo strumento consente alle madri lavoratrici di comunicare la loro intenzione di usufruire del bonus e di fornire i dati necessari per verificare i requisiti.
L’applicazione fa parte degli sforzi del Ministero per semplificare le procedure amministrative nelle scuole. Grazie a questo strumento digitale, la presentazione delle domande di esonero sarà più rapida e il carico amministrativo sulle segreterie scolastiche sarà ridotto.
L’esonero contributivo riguarda le madri lavoratrici con tre o più figli, con l’aggiunta delle madri con due figli per il 2024. La misura si applica ai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato nel settore pubblico e privato, escludendo il lavoro domestico.
Per beneficiare del bonus mamme, il figlio più piccolo deve avere meno di 18 anni (o 10 anni nel caso di due figli nel 2024). Ci sono eccezioni anche per le madri che diventano madri durante l’anno, e il bonus si applica anche ai lavoratori part-time, senza la necessità di riparametrazioni.
L’esonero contributivo copre il 100% della contribuzione previdenziale della lavoratrice, fino a un massimo di 3.000 euro all’anno. La Legge di Finanziamento tiene conto anche di situazioni particolari, come la nascita di figli durante l’anno o l’adozione. Le lavoratrici devono comunicare i dati dei figli al datore di lavoro o direttamente all’INPS attraverso un’applicazione dedicata.
Per richiedere il bonus mamme, è sufficiente accedere al sito istituzionale del Ministero e seguire le istruzioni fornite. Gli utenti possono compilare la domanda online e scaricarla in formato PDF per un processo semplice e intuitivo.
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