Netflix e Co destinati a scomparire? Abbonamenti sempre più costosi e contenuti piatti le grane dei servizi streaming

Dario Quattro

Abbonamenti streaming dai costi sempre maggiori, il problema contenuti e la visione frammentata: come possono cambiare Netflix e il mondo dello streaming

La visione di serie tv e contenuti in streaming ha un costo più elevato rispetto ad alcuni anni fa, con la questione abbonamenti che dà vita al problema della visione frammentata: tutto ciò, al netto di contenuti che risultano essere meno allettanti al confronto del passato.

Abbonamenti streaming, come e cosa può cambiare: il futuro di Netflix e gli altri servizi
Quale può essere il futuro degli abbonamenti streaming e dei servizi come Netflix -lafuriaumana.it

 

Se in un primo momento, durante la fase di espansione, gli utenti potevano notare prezzi modici e interessanti a proposito degli abbonamenti streaming, le strategie oggi sono diverse, e si finisce per far pagare maggiormente gli abbonati attraverso, per citare un esempio, il blocco della condivisone password.

In generale, vari sono i servizi streaming il cui costo è aumentato nel corso del tempo. Un caso da menzionare può essere Disney+, che all’esordio in Italia aveva un costo di 69.99 euro annui e il cui piano standard, dopo vari aumenti, ha raggiunto un costo di 89.90 euro l’anno. Con risoluzione 4k e flussi in contemporanea, il Piano Premium la cui introduzione avverrà a partire dal primo novembre, avrà un costo di 119.90 euro.

Altro esempio da fare riguarda Netflix, che al debutto in Italia aveva un costo di 9.99 euro mensili (piano standard), e di 11.99 euro (Premium). Oggi, 12.99 euro il primo e 17.99 euro l’altro.

Ma l’analisi della situazione degli abbonamenti streaming non riguarda soltanto il prezzo. Infatti, un altro aspetto richiama l’attenzione dell’utente, il fatto che visti gli svariati servizi disponibili, il risultato che ne deriva è una visione estremamente frammentata, dal momento che nessuna piattaforma riesce a offrire tanti contenuti di elevata qualità mensilmente, da sola.

Netflix, Apple, Disney necessitano di scommettere su nuove pellicole e serie televisive, e non sempre, ogni mese, l’utente ha la possibilità di godersi contenuti nuovi e di qualità, sebbene il prezzo non si fermi.

Al pari, poi di quanto avviene in Italia rispetto al calcio, con la necessità di avere più abbonamenti per poter godersi tutto, anche le serie tv e le pellicole stanno conoscendo un fenomeno simile. Ad esempio i contenuti Marvel prima erano su Netflix e oggi sono su Disney Plus, oppure diversi film i cui diritti sono detenuti da Paramount+, con l’avvento di quest’ultima sono pubblicati sull’inerente piattaforma

Abbonamenti streaming, cosa può cambiare: prezzi alti e contenuti, ecco una possibile soluzione

Sono dunque tanti gli aspetti e i cambiamenti che stanno coinvolgendo le piattaforme, le società e in generale il mondo dello streaming e degli abbonamenti, e proprio al riguardo viene da chiedersi in che direzione si stia andando e si potrebbe andare e quali aspetti potrebbero mutarlo.

Abbonamenti e servizi streaming: quale il futuro per Netflix e gli altri?
Prezzi alti e contenuti poco allettanti: il futuro degli abbonamenti e servizi streaming -lafuriaumana.it

 

Questo mondo infatti ha visto entrare nuovi competitor, crescere i prezzi e l’arrivo di aspetti ed elementi difficili, in passato, da immaginare. È il caso del blocco della condivisione delle password e della pubblicità, ad esempio. Insomma, tanti fattori che indicano che lo streaming e il relativo modello legato agli abbonamenti potrebbe funzionare in modo peggiore o che, quantomeno, stia mutando in altro.

Una ipotetica e magari possibile direzione potrebbe riguardare la proposta di pacchetti più modesti con una selezione di contenuti ad un prezzo più accessibile.

Un po’ come avvenuto nel caso di Microsoft e del relativo servizio su abbonamento per i videogame Game Pass Core, il quale prenderà il posto di Xbox Live Gold. A venir proposta all’utente sarà un selezione da venticinque giochi. Il prezzo? 6.99 rispetto ai 10.99 euro del Console legato ad un catalogo ben più vasto.

Per ammortizzare i costi Netflix, così come tra un po’ DIsney+, propongono il piano con pubblicità che punta a rendere interessante l’abbonamento, visto i prezzi accessibili, rispettivamente, di 5.49 euro e 5.99 euro mensili con risoluzione Full HD.

Prezzi che si avvicinano a quelli degli esordi e che portano l’utenza a pagare meno e le aziende, può darsi, a ricavare lo stesso.

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