Pizza: meglio evitarla | Trovata sostanza pericolosa: cosa è stato scoperto e cosa rischi

Maria Grazia Verderame

Recentemente è stato pubblicato uno studio agghiacciante sulla pizza. C’è una sostanza pericolosa ed è meglio non mangiarla.

La pizza è il piatto italiano per eccellenza e nessun italiano rinuncia a mangiarla. Questa pietanza è diffusa ormai in tutto il mondo, mentre nel nostro Paese ogni giorno vengono sfornate 5 milioni di pizze. E’ inutile parlare del rapporto tra gli italiani e questo piatto, poiché è quello che più piace per eccellenza e uno dei cibi più economici quando si vuole andare a mangiare fuori.

Pizza? meglio evitarla: è pericolosa
Nuovo allarme sulla pizza (lafuriaumana.it)

In Italia esistono diverse qualità di pizza: dalla Napoletana, a quella rotonda con il bordo basso, fino alla pizza a spicchio e al taglio. I classici gusti che si trovano nelle pizzerie del nostro paese sono la Margherita, Marinara, Capricciosa, Quattro Stagioni, Quattro Formaggi. Inoltre, ogni locale ha una grande varietà di pizze speciali che spesso prendono il nome della località. Questo piatto è diffuso anche negli Stati Uniti, dove la Pepperoni e l’Hawaiana sono le più diffuse e apprezzate.

Un nuovo studio fa salire l’allarme sulla pizza, è pericolosa

La pizza non è certamente un piatto dietetico e molti lo sanno. Sono tante le calorie contenute in questo piatto, assieme a zuccheri e grassi. La pietanza, infatti, è consigliata soltanto nei fine settimana – a pranzo o a cena -, poiché eccedere nel mangiare pizze fa purtroppo ingrassare. Ma il problema dei chili di troppo non è nulla in confronto a un recente studio, dove è stato lanciato un allarme per la salute ben più grave.

Allarme sui cartoni della pizza
L’allarme sul cartone della pizza (lafuriaumana.it)

Secondo un’inchiesta de Il Salvagente la pizza è tossica per la salute, perché è emersa una sostanza pericolosa contenuta nei cartoni. Si chiama bisfenolo A e le concentrazioni vanno oltre la soglia, aumentando il rischio di sviluppare malattie come il cancro, infertilità, diabete, problemi alla prostata e malattie cardiache. Questa sostanza è contenuta nella metà dei cartoni che si utilizzano in Italia per confezionare le pizze.

Questi sono fatti in materiale riciclato illegale in Italia, come specifica il Ministero della Salute per i cibi cotti, ma sono diffusi all’estero. Molte pizzerie in Italia li acquistano perché manca una norma di armonizzazione e i controlli. La rivista Il Salvagente, analizzando alcune pizzerie d’asporto, hanno notato come due su tre usano questi cartoni contenenti bisfenolo A.

La stessa sostanza è contenuta anche in diverse confezioni di plastica (bottiglie, biberon, stoviglie e contenitori). Per questo motivo nel 2011 l’Ue ha vietato di produrre plastica contenente bisfenolo A nei biberon, fissando dei parametri per l’uso alimentare. Tuttavia, per la pizza non è stato fatto niente, almeno a livello europeo.

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