Se fai questa cosa ogni sera aumenti le probabilità di perdere la memoria con l’età: lo studio

Claudio Rossi

Un’abitudine che abbiamo (in alcuni casi dobbiamo avere) sempre più spesso. Ma non avete idea dei problemi che può portare al nostro cervello

La società moderna ci porta ad avere alcune abitudini (a volte anche lavorative) che rischiano di incidere negativamente – e non poco – sulla nostra salute. Per esempio, se facciamo questa cosa ogni sera, facciamo crescere esponenzialmente i rischi di poter perdere la memoria. Ecco i risultati inquietanti di uno studio scientifico.

Problemi memoria, notte
Gravi problemi al cervello se facciamo questo di notte foto: Ansa – (lafuriaumana.it)

La ricerca è degli studiosi della York University in Canada, che hanno raccolto i dati su 47.811 adulti. I risultati, pubblicati sulla rivista PLOS ONE, hanno analizzato le funzioni cognitive di queste persone, arrivando a conclusioni piuttosto preoccupanti.
Ogni cellula del corpo funziona secondo un orologio, secondo un ritmo di 24 ore che si ripristina ogni giorno in base al ciclo solare. Una alterazione continuata di questo ciclo può portare a gravi danni nella nostra mente.

Fare questo la sera ci fa rischiare di perdere la memoria

Le persone che svolgono il turno di notte corrono un rischio maggiore di perdita di memoria rispetto a coloro che si occupano degli affari durante il giorno, ha dimostrato un nuovo studio. Stando alle informazioni riferite dalle oltre 47mila persone, si può desumere che turni di lavoro al di fuori dell’orario medio dalle 9:00 alle 17:00 portano a essere più inclini a soffrire di disturbi cognitivi, come l’incapacità di pensare chiaramente, il deterioramento del cervello e i cambiamenti comportamentali.

Lavorare di notte, perdita memoria
Lavorare di notte aumenta i rischi di perdere la memoria foto: Ansa – (lafuriaumana.it)

I risultati suggeriscono un potenziale legame tra l’esposizione al lavoro a turni e il deterioramento delle funzioni cognitive. Lavorare di notte potrebbe portare alla perdita di memoria negli adulti di mezza età e negli anziani, poiché coloro che lavorano fino a tardi hanno tassi di deterioramento cognitivo più alti del 79%. Quasi un individuo su cinque (21%) probabilmente svolgerà un lavoro a turni nel corso della propria carriera.

Ma quando i turni sono notturni, la possibilità di subire danni al cervello aumenta. Più volte, infatti, vi abbiamo parlato dell’importanza di un sonno adeguato quantitativamente e rigenerante sotto il profilo qualitativo. Tutto ciò spesso viene sottovalutato, concentrando i benefici sul nostro benessere psicofisico solo su dieta e attività fisica.

In realtà, dovremmo dormire almeno 7-8 ore a notte, ma quasi tutti noi soffriamo di privazione del sonno. Non si tratta di uno scherzo, perché tutto ciò, oltre ai danni alla nostra memoria, può portare a una moltitudine di problemi di salute tra cui malattie croniche, depressione, obesità, diabete di tipo 2, problemi cardiovascolari e disturbi di mal di testa .

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