Controlla questo nella tua pipì: può svelarti un pericolo gravissimo per la salute | Allarme medici

Claudio Rossi

Una scoperta molto importante, recentissima, può cambiare il corso della lotta ad alcune malattie davvero gravi: si può capire dalla pipì

Un conto è non cadere nella psicosi, cosa che, ovviamente, non caldeggiamo. Un conto, invece, è disinteressarsi totalmente dei problemi, senza alcun tipo di prevenzione. La maggior parte delle malattie possono essere prevenute attraverso controlli mirati e ciclici. Per esempio, controlliamo questo nella nostra pipì: può svelarci un pericolo molto grave per la nostra salute.

Ricerca scientifica, pipì
Dalla pipì la risposta su alcune gravi malattie – (lafuriaumana.it)

Recentemente, l’attenzione dei ricercatori si è concentrata sui microrganismi che escono o entrano nel tratto urogenitale maschile attraversano l’uretra. Uno studio di pochissimo tempo fa, infatti, ha lanciato l’allarme su qualcosa che può essere svelato dall’analisi delle nostre urine: un pericolo molto grave che non andrebbe sottovalutato.

I ricercatori hanno analizzato i tamponi uretrali di 110 uomini sani, la maggior parte dei quali aveva un microbiota uretrale semplice, dominato dalle specie Streptococcus e Corynebacterium. I risultati, pubblicati su Cell Reports Medicine, dicono che i batteri vaginali, acquisiti con rapporti sessuali non protetti, possono diffondersi nel tratto urinario maschile e rimodellare il microbiota uretrale. Alcuni soggetti tra quelli analizzati, infatti, presentavano anche un microbiota secondario più complesso composto da microbi che si trovano tipicamente nella vagina e sono associati a malattie vaginali. Tra questi batteri, i ricercatori hanno rilevato anche la Gardnerella vaginalis e sarebbe dovuta a rapporti sessuali vaginali, con la possibilità di essere rilevata anche due mesi dopo i rapporti stessi.

Non solo, tra i batteri rilevati, lo Streptococcus mitis, un batterio che produce acido lattico: emerso in circa il 24% dei batteri uretrali. La maggior parte degli uomini aveva un microbiota uretrale semplice, dominato da Streptococcus, comprese le specie S. mitis, Lactobacillus e Corynebacterium.

La ricerca scientifica: attenzione alla nostra pipì

Le ricerche degli scorsi anni sono arrivate a dichiarare che l’uretra maschile non è sterile, ma non si è riusciti ad arrivare a risultati univoci e concordi circa l’esistenza di un microbiota uretrale caratteristico che contribuisce allo stato di salute o di malattia. Ma ormai può essere considerato un dato acquisito che gli uomini che hanno rapporti vaginali non protetti possono avere un microbiota uretrale composto da diversi batteri normalmente presenti nella vagina. Questi risultati non sono emersi, invece, nei pazienti che hanno dichiarato di aver avuto rapporti orali o anali.

Ricerca scientifica, pipì
La ricerca scientifica sull’uretra maschile foto: Ansa – (lafuriaumana.it)

 

L’esito finale della ricerca ha portato a credere che i batteri vaginali possano diffondersi nel tratto urinario maschile e rimodellare il microbiota uretrale. Si tratta di un risultato importante che, nell’ottica degli scienziati, potrebbe facilitare la diagnosi precoce delle malattie a trasmissione sessuale.

Un risultato davvero fondamentale, se pensiamo a quante ripercussioni sociali può avere una malattia sessualmente trasmissibile, anche per lo stigma che tutto ciò, ancora oggi, comporta. Anche perché, come detto, i batteri associati alla vagina sono stati rilevati negli uomini per almeno due mesi dopo i rapporti vaginali: avere una gestione di queste malattie può cambiare il corso della storia.

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