“I risultati mi mettono pensiero”: Carlo Verdone si confessa

Virginia Grozio

Carlo Verdone rivela le sue preoccupazioni sulla situazione in cui verte il mondo del cinema, fornendo una fotografia del comparto italiano piena di amarezza. 

Mostro sacro del cinema, Carlo Verdone è uno degli attori e registi italiani più famosi e amati in assoluto. Di recente, il 72enne ha condiviso una confessione riguardante le sue preoccupazioni in merito alla situazione in cui verte il mondo del cinema, con un focus sul comparto del Bel Paese. Il classe 1950 in particolare si è mostrato amareggiato per i dati che confermano quanto i film italiani faticano ad affermarsi e come poche pellicole internazionali conquistano il pubblico.

"I risultati mi mettono pensiero": Carlo Verdone si confessa
Carlo Verdone, cosa pensa del cinema attuale (Facebook @carloverdone) – Lafuriaumana.it

Dal talento immenso, Verdone è un attore, regista, comico e sceneggiatore. Nato a Roma, il 17 novembre 1950, da sempre la sua comicità brillante ha fatto breccia nel cuore degli spettatori. Partito dai cabaret, debutta ben presto nei teatri, per poi esordire come regista nel 1980 nella pellicola “Un sacco bello”, in cui veste anche i panni di attore, calandosi nei personaggi del suo repertorio.

Di seguito sforna un successo dopo l’altro, recitando in film destinati a scrivere la storia del cinema italiano, come “Bianco, rosso e Verdone” e “Borotalco”.

Dagli anni Ottanta a oggi sforna capolavori cinematografici e recita in molte pellicole del calibro della “Grande Bellezza”, film di Sorrentino del 2013 premiato agli Oscar, dove veste i panni di co-protagonista.

Carlo Verdone si confessa: la preoccupazione per il cinema italiano

Di recente, Verdone ha preso parte nella sua Roma alla presentazione della serie “Vita da Carlo Seconda Stagione”, in onda dal prossimo 15 settembre su Paramount+, con cui torna sul piccolo schermo come regista e attore, interpretando i panni di se stesso.

Carlo Verdone si confessa, condividendo il suo pensiero sul mondo del cinema
Carlo Verdone, la confessione amara (Facebook @carloverdone) – Lafuriaumana.it

Nell’ambito della presentazione, Verdone si è lasciato andare a una confessione amara, riguardante la situazione in cui verte il cinema italiano, mostrando molta preoccupazione per i dati, spia di quanto il settore sia in forte affanno.

Il classe 1950 ha sottolineato come ad oggi gli attori italiani siano davvero poco richiesti all’estero. Riprendendo il dibattito acceso di recente dal collega Pierfrancesco Favino, che al Festival del cinema di Venezia ha sottolineato come i personaggi italiani ormai sono interpretati prevalentemente dagli stranieri, Verdone si mostra allarmato per il fatto che raramente i film italiani tentano di fare qualcosa di più e quando lo fanno spesso non riescono in questo intento. Solo poche pellicole dei colossi americani, come dimostrano i recente i film “Barbie” e “Oppenheimer”, riescono a conquistare il grande pubblico.

Il regista ha portato a galla anche il problema dei cinema sempre più chiusi per tutto lo Stivale, chiedendosi inoltre quale sia il problema del settore e riflettendo se ci sia bisogno di una ventata di novità o di affrontare la scrittura dei copioni da una prospettiva differente.

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