Quanto tempo potrebbe passare per riprenderti dalla fine di una storia d’amore: la psicologia ha fatto due calcoli

Valentina Trogu

La psicologia ha cercato di stabilire la durata del periodo di tempo che dovrebbe passare per riprendersi dalla fine di una storia d’amore.

Una rottura può essere presa in vari modi ma ci sono dei tempi “tecnici” per considerarsi guariti dalla fine di una relazione.

Quanto tempo ci vuole per riprendersi da una storia finita
Quanto tempo ci vuole per riprendersi da una storia finita – lafuriaumana.it

Le conseguenze di una rottura comportano un carico emotivo importante. Sia che si tratti della fine di una relazione amorosa che di un’amicizia o di un rapporto familiare, si vivrà una sensazione di vuoto che richiederà tempo per considerarsi guariti.

Naturalmente la ripresa dipenderà molto dai motivi della rottura e dal carattere di ognuno di noi. C’è chi riesce a curare la ferita in pochi mesi e chi ancora dopo anni sente il peso della fine della relazione. Può essere difficile riuscire a superare la sensazione di fallimento, accettare che tutte le aspettative siano state deluse e prendere consapevolezza del fatto che la vita va avanti, seppur in maniera differente. Secondo gli psicologi è possibile stabilire un tempo standard che dovrebbe consentire a chiunque di potersi riprendere dopo la fine di una storia.

Qual è il tempo di ripresa dopo la fine di una relazione

In base a recenti studi, il tempo necessario per riprendersi dalla fine di una relazione varia dai sei mesi ai due anni. Secondo alcuni esperti, in teoria, il processo di guarigione dovrebbe durare la metà del tempo che è durata la relazione. Ma nella pratica ci sono molte variabili che influenzano la tempistica.

Quando e come riprendersi da una rottura
Quando e come riprendersi da una rottura – lafuriaumana.it

Ad incidere sul tempo di ripresa sono, in particolare:

  • La durata della relazione. Se lunga ci vorrà più tempo;
  • L’intensità emotiva, ossia quanto si era coinvolti sentimentalmente nella storia;
  • Il supporto sociale, dunque l’appoggio di amici e familiari;
  • Il livello di autocompassione. Chi accetta quanto accaduto e si mostra gentile e compassionevole con sé stesso guarirà più in fretta;
  • Le risorse di coping emotivo, ovvero la gestione delle emozioni che accompagnano la percezione dello stress riducendolo. Chi ha buone capacità affronterà più rapidamente il dolore della rottura.

Ci sono dei trucchi per accelerare la guarigione. Il primo consiglio è di accogliere le emozioni senza reprimerle. Bisogna accettare la sofferenza, prendendola così come la rabbia e la frustrazione. Se necessario, occorre cercare supporto professionale o semplicemente confidarsi con gli amici.

La ferita guarisce prima, poi, se si decide di investire su sé stessi praticando attività che rendono felici e stabilendo nuovi obiettivi per il futuro. Meglio evitare i contatti con l’ex durante il periodo di ripresa per riscoprire il piacere e la capacità di stare da soli e, infine, siate pazienti. Per guarire ci vuole tempo, lo ha detto anche la psicologia.

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