Queste persone famose soffrono tutte della sindrome di Asperger o autismo

Caterina Fagiani

Soffrire di autismo non preclude dalla possibilità di fare grandi cose nella propria vita. Ecco i vip che convivono con tale disturbo.

Oramai, di questi tempi, tutti sappiamo che cos’è l’autismo. Un disordine del neuro sviluppo, che si manifesta nei primi tre anni di vita. Viene anche denominato disturbo dello spettro autistico, che colpisce, principalmente, il linguaggio, quindi la comunicazione, il rapporto con gli altri, si riversa anche negli interessi e in comportamenti ripetuti.

Disturbi spettro autistico e vip
Disturbi dello spettro autistico: i vip che ci convivono – lafuriaumana.it

Nei disturbi dello spettro autistico ci sono diversi livelli, tra cui la sindrome di Asperger, che presenta sintomi simili, ma meno gravi rispetto ad altri disturbi. Ci si può accorgere che una persona ne soffre notando che non riesce a stabilire un contatto visivo, non interpreta i sentimenti degli altri attraverso la gestualità, fa fatica a mostrare le sue emozioni, parla molto e insistentemente di sé stesso o di un argomento in particolare, ripetendosi.

Oppure, ancora, non gradisce il cambiamento e non sa come comportarsi o rispondere in situazioni di socialità. Tuttavia, riesce a condurre una vita che definiamo “normale”, infatti, molti personaggi famosi ne sono affetti e oggi andremo a vedere chi.

Personaggi famosi con disturbi dello spettro autistico

Molti individui dello spettacolo, della politica e dell’intrattenimento, convivono con disturbi dello spettro autistico, ma ciò non li ferma dal continuare a inseguire i loro sogni e praticare il loro lavoro. Piuttosto che vedere questa particolarità come un difetto o un problema, lo hanno reso una vera e propria caratteristica, che ha conferito loro successo. Volete scoprire chi sono? Ve lo sveliamo subito.

Elon Musk è affetto da sindrome di Asperger (Foto Ansa) – lafuriaumana.it

Cominciamo dalla categoria di imprenditori e attivisti. Sentiamo parlare di questi personaggi ogni giorno, ma non ci siamo mai immaginati che potessero soffrire di disturbi dello spettro autistico. Tra questi troviamo Elon Musk; proprio così. La persona più ricca del pianeta convive con la sindrome di Asperger. Nel gruppo di attivisti con disturbi dello spettro autistico, figura Greta Thunberg, la quale ha affermato di convivere con la sindrome di Asperger, che l’ha portata a concentrarsi sul tema ambientale.

Se pensiamo a scienziati e intellettuali del passato, tra i primi nomi che ci vengono in mente c’è sicuramente Isaac Newton. Secondo l’università di York, in Inghilterra, le difficoltà di socializzazione e di gestione dell’empatia di Newton deriverebbero proprio dalla sindrome di Asperger. Risalendo alle testimonianze dell’infanzia e della vita di Charles Darwin, a cui dobbiamo l’evoluzione della specie, uno studioso del Trinity College di Dublino, ha ipotizzato che potesse convivere con un disturbo dello spettro autistico.

Anthony Hopkins sindrome di Asperger
Anthony Hopkins ha riferito che la sindrome di Asperger lo aiuta nel lavoro (Foto Ansa) – lafuriaumana.it

Nel mondo dello spettacolo, troviamo Anthony Hopkins, famosissimo attore e regista britannico, che ha affermato di essere affetto dalla sindrome di Asperger. Lo stesso ha confessato come il disturbo lo aiuti nel lavoro, rendendolo preciso e minuzioso. Nell’arte, invece, la Royal Society of Medicine, ha condotto degli studi sul famoso pittore e scultore italiano, Michelangelo.

Secondo le ricerche della società, quasi sicuramente presentava disturbi dello spettro autistico. Nel settore musicale, abbiamo la famosa cantante Courtney Love, celebre per il gruppo rock The Hole e per essere stata legata sentimentalmente a Kurt Cobain. Alla donna è stato diagnosticato un lieve livello di autismo.

Anche nel mondo della letteratura ci sono stati diversi personaggi affetti da autismo, uno di questi è James Joyce, famoso scrittore di romanzi come Ulysses e The Dubliners. Secondo esperti in tema di autismo, il creare opere volutamente incomprensibili, da parte di Joyce, era un chiaro segno di un tentativo di emarginazione e di evasione dalla società, aspetti caratteristici dei disturbi dello spettro autistico.

Gestione cookie