La mitologia è ricca di strani animali. Tra draghi e unicorni, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ecco un’animale esistente leggendario!
Hai mai visto una zebra dal vivo? Questo animale appartiene alla famiglia degli equidi, assieme ai cavalli e agli asini. Sono originarie dell’Africa e sono note per le loro caratteristiche strisce nere e bianche. Ognuna ha le proprie e non esiste una zebra con strisce uguale ad un’altra. Un po’ come i fiocchi di neve.
La particolarità di questi colori è quella di riuscire ad aiutare le zebre a camuffarsi e a sfuggire ai predatori grazie ad una sorta di illusione ottica. Esistono, però, delle varianti molto rare che non presentano le famose strisce bianche e nere. In particolare in Kenya si può osservare uno a zebra a pois.
Zebra maculata: il motivo del suo particolare mantello
La zebra maculata è davvero una mosca bianca. A differenza delle tradizionali zebre che tutti quanti conosciamo, questo esemplare non ha le strisce, bensì presenta un manto dal colore unico con delle piccole macchie di dimensioni irregolari. È una specie estremamente rara che sicuramente affascina ed incuriosisce, ma crea anche dei problemi a livello evolutivo.
Come abbiamo accennato, il manto della zebra è fondamentale per la sua sopravvivenza. Molti animali, infatti, sviluppano dei sistemi adattivi per sopravvivere ai loro ambienti. La zebra maculata sembra sottrarsi a questo processo.
In particolare, parliamo di un cucciolo di zebra fotografato nel 2019 nella riserva nazionale di Masai Mara, nel Kenya sud-occidentale. Il puledro si chiama Tira e non è solo maculata ma presenta anche i colori invertiti, infatti il manto è nero e le macchie sono bianche. Fa molta tenerezza ma sicuramente dovremmo pensare al perché ci sono questi grandi cambiamenti e cosa possiamo fare a riguardo.
Diversi scienziati hanno studiato le mutazioni genetiche che possono influenzare il manto della zebra maculata. Pare ci siano dei disturbi a livello della melanina, anche se non si capisce come mai questo avvenga. Si ritiene, comunque, molto probabile che il cambiamento climatico ma anche la costante e sempre più massiccia presenza dell’uomo possano influenzare i comportamenti degli animali e anche il loro sviluppo genetico.
Sembrerebbe, infatti, che alcuni di questi non sopravvivano abbastanza a lungo per sviluppare le classiche strategie per sopravvivere. Ecco che accade che possano nascere delle zebre a pois e molti altri animali che non presentano sistemi difensivi.
