La bozza della Legge di Bilancio anticipa i cambiamenti che investiranno dal prossimo anno le misure di welfare aziendale. Ecco quali saranno le novità nel 2024.
Nel corso degli ultimi anni sono state – purtroppo – diverse le occasioni che hanno evidenziato un senso di auspicio. Un po’ come un governo auspica che le proprie misure realizzino le previsioni di crescita; a volte è il senno di poi a ratificare una buona o una cattiva politica. Nel corso dell’emergenza sanitaria da Covid, si è diffusamente “sperato” di mantenere salde le proprie condizioni socio-economiche e non è stato così, per molti cittadini.
![Come cambiano i fringe benefit](https://www.lafuriaumana.it/wp-content/uploads/2023/11/Bonus-lafuriaumana.it-07112023.jpg)
Una replica similare in tanti punti si è avuta con la crisi dell’energia, delle bollette. Insomma, il calo del potere di acquisto e l’erosione dei redditi hanno contribuito, nell’azione di governo, ad insistere con misure di ristoro (a partire dall’emergenza da Coronavirus) più o meno riviste (in senso positivo e negativo). Come poi è apparso evidente, lo stesso adeguamento ISTAT degli importi elargiti dallo Stato, in rapporto al peso della spesa, ha rappresentato una rivalutazione che si è fatta sin troppo attendere (con o senza crisi).
Fringe benefit, le novità sulla bozza della legge di bilancio
Lo stereotipo del classico aumento di stipendio è tale poiché sulle buste paga, ad esempio, si agisce istituzionalmente secondo una logica connessa alla detassazione del cedolino; in altre parole, tagliando il costo del lavoro (a vantaggio in primis del datore di lavoro); il taglio delle trattenute si tramuta in un aumento cash di quanto il dipendente intasca. L’esempio più attuale è rappresentato dal taglio del cuneo fiscale contributivo, rinnovato anche nella bozza di legge di bilancio del prossimo anno.
![limiti aumenti importi lavoro dipendente](https://www.lafuriaumana.it/wp-content/uploads/2023/11/fringe-3-20231107-lafuriaumana.it_.jpg)
In attesa che venga confermata dal Consiglio dei Ministri la Nadef, su cui si lavorerà nella calendarizzazione della Legge di Bilancio appunto, iniziano a emergere i dettagli delle iniziative del governo che verranno messe nero su bianco. A bilanciare l’auspicato aumento dello stipendio, ci pensano alcune aziende, tramite l’erogazione dei cosiddetti fringe benefit.
Legge di Bilancio 2024, aumentano gli importi solo ad alcuni lavoratori
I fringe benefit sono bonus inclusi nelle politiche di welfare aziendale che un’impresa eroga volontariamente, per contratto, al lavoratore, in forma di beni e servizi. Nel corso del 2023, i benefit si sono attestati a 258,23 euro, mentre per i lavoratori con figli a carico la soglia ha toccato anche i 3mila euro. Essi, inclusi nel reddito del dipendente, si traducono in: auto aziendale, buoni acquisti, polizze assicurative, concessioni di prestiti, acquisti di azioni societarie e alloggio.
![Fringe benefits, tutte le modifiche 2024](https://www.lafuriaumana.it/wp-content/uploads/2023/11/Fringe-benefit-lafuriaumana.it-07112023.jpg)
Dal 2024 si prevede un’estensione del bonus, da utilizzare altresì per il pagamento di un affitto, o per colmare gli interessi nella restituzione di un mutuo per la prima casa. Ai lavoratori dipendenti, la soglia sale a mille euro, mentre scende a 2mila euro quella corrispondente ai lavoratori con figli a carico; inoltre, si andrà a escludere quei fringe benefits destinati al pagamento delle bollette di acqua luce e gas, affitto e mutuo, quali componenti che concorrono alla formazione del reddito.