Il bar dove è vietato parlare, clienti e personale: dove si trova e come funziona

Nausicaa Tecchio

Esiste un bar dove vige il divieto di parlare, non si apre bocca nemmeno per ordinare. Ed è pure un locale di lusso. 

Chiunque sia stato in viaggio in Giappone sa che nelle metropoli non mancano i bar e i cafè più vari che già di per sé sono delle attrazioni turistiche. Esistono i Maid Cafè, quelli dedicati agli amanti degli animali come cani e gatti e alcuni dove si può essere serviti da un cameriere vittoriano. Ma ce n’è uno che li batte tutti per originalità e per il suo eccezionale…silenzio.

Esiste un bar dove è vietato parlare
In Giappone c’è un bar dove è vietato parlare – (lafuriaumana.it)

In Italia e in Europa in generale andare in un locale è associato allo stare in compagnia e alle conversazioni fra amici o colleghi ma non funziona così in tutto il mondo. Il popolo giapponese è più abituato al silenzio che alle chiacchiere, come molti appassionati di serie anime e manga già hanno intuito. Sui mezzi pubblici per esempio si parla solo a voce bassa per non disturbare.

Così non dovrebbe sorprendere che qui sia comparso un bar in cui è vietato parlare, il Café Without Words. La regola si applica sia ai clienti che al personale del locale e di conseguenza l’unico modo per esprimersi è utilizzare i gesti. Ordinare in questo modo come si potrà intuire può dare luogo a molti equivoci ma la magia del bar silenzioso risiede anche in questo aspetto.

Il bar dove è vietato parlare si trova a Tokyo ed è un successo

Il Café Without Words si trova nella capitale giapponese e per la precisione nel quartiere di Harajuku. Si tratta di una zona della metropoli dove prendono piede molte delle tendenze giovanili più innovative e questo bar è un’aggiunta perfetta. Dopotutto è una sperimentazione di un tipologia di locale per chi ama il silenzio e per molti si sta rivelando un’esperienza divertente.

I bar più originali si trovano in Giappone
Per trovare bar originali come quello che vieta di parlare serve andare a Tokyo – (lafuriaumana.it)

Il menu di questo cafè, proprio per venire incontro ai clienti che devono suggerire al cameriere la propria ordinazione, contiene solo 10 bevande. Si tratta di bibite analcoliche, in modo che l’avventore non si ritrovi dell’alcol senza averlo richiesto o si trovi più in difficoltà di prima a comunicare.

Sempre per evitare discussioni compiute a gesti, il prezzo di ogni bevanda è lo stesso e ammonta a 800 yen, ossia poco meno di 5 euro. Per i furbi che già pensavano di poter scrivere il proprio ordine su un biglietto c’è una cattiva notizia: anche questo mezzo di comunicazione è vietato.

Gestione cookie