Orrore, ci vivono colonie di batteri: è la parte più sporca dell’essere umano perché nessuno sa lavarlo

Fabiana Coppola

Sapete qual è la parte più sporca del corpo? Ecco come fare per lavarla e come mai ci vivono dentro colonie di batteri.

Volete sapere qual è la parte più sporca del corpo? La risposta non è scontata, infatti spesso non ci pensiamo, o semplicemente non ci dedichiamo la giusta attenzione: ecco come fare per tenerla pulita senza stress.

Perché nell'ombelico si formano batteri
È la parte più sporca del nostro corpo: ci vivono intere colonie di batteri – lafuriaumana.it

La parte più sporca del corpo sapete dove si trova? Vi verrebbe da pensare alle mani, ma in realtà non è proprio quella: in questo articolo scopriremo qual è e soprattutto come fare per evitare che si crei una colonia di germi e batteri al suo interno. Secondo un gruppo di ricercatori in questo posto se ne trovano oltre 100 specie, alcune delle quali addirittura sconosciute.

La parte più sporca del corpo? Ecco dove si trova, dentro si annidano germi e batteri

Hanno dovuto effettuare dei tamponi per scoprire quali specie si annidano al suo interno e hanno così constatato che la parte più sporca del corpo è proprio quella. Una prima fase della ricerca è stata pubblicata sulla rivista PLOS ONE e riporta tutti i batteri che sono stati rilevati facendo 60 tamponi, si tratta di oltre 2.368 specie suddivise in 40 categorie e 662 ceppi che nessuno conosceva. Stiamo parlando dell’ombelico.

La parte più sporca del corpo umano
L’ombelico è la parte più sporca del nostro corpo: lo studio – lafuriaumana.it

Una parte del corpo che appunto non risulta per niente pulita e questo perché probabilmente non viene mai lavata nel modo giusto. Alcuni ombelichi risultavano in condizioni migliori, contenendo anche solo 29 specie, ma altri decisamente sporchi con ben 107 ceppi di batteri. Uno dei ricercatori, Rom Dunn, ha evidenziato come tutto ciò renda questa parte del corpo simile alle foreste pluviali.

Nell’ombelico di una persona c’era “un batterio che in precedenza era stato trovato solo nel suolo del Giappone“, e il partecipante in questione non era mai stato nella terra del Sol Levante. Un ombelico presentava invece “batteri estremofili che prosperano solo nelle calotte polari” mai visitate. La dottoressa Claire Cronin ha affermato: “C’è una sorprendente mancanza di consapevolezza da parte del pubblico su ciò che può accumularsi in un ombelico”.

“Il volume del materiale accumulato, aumenta con l’invecchiamento del paziente e, proprio come le sue arterie, può indurirsi” ha proseguito. Questo accade perché non si hanno precise istruzioni circa la corretta igiene dell’ombelico. Sappiamo con certezza che, dopo queste informazioni alquanto orribili, correrete tutti sotto la doccia a lavare con cura la parte del corpo in questione. Non è vero?

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