Altra accusa per Chiara Ferragni, caduta libera per l’influencer: cosa sta succedendo

Daniela Paolucci

Altra accusa per Chiara Ferragni, caduta libera per l’influencer: cosa sta succedendo mentre la situazione si complica ulteriormente e il dibattito pubblico si intensifica?

Accusa per Chiara Ferragni
Accusa per Chiara Ferragni – lafuriaumana.it

Il vivace dibattito mediatico scaturito dal “pandoro-gate” e seguito da altri marchi ha focalizzato la sua attenzione quasi esclusivamente sul “lato Ferragni” dell’affare, con analisi, pareri e consigli strategici più o meno richiesti. La recente indagine per truffa aggravata ha innescato un effetto domino, culminando nel decreto fortemente sostenuto da Meloni riguardante gli influencer e le donazioni.

Accusa per Chiara Ferragni

Le aziende legate a Ferragni stanno cercando di disassociarsi e le critiche nei confronti della nota influencer sono evidenti: le uova di Pasqua Dolci Preziosi, le bambole Trudi, gli occhiali Safilo, Coca-Cola, e persino Mondelez Italia, titolare del marchio Oreo, ha chiarito che la collaborazione sulla “Chiara Ferragni by Oreo” non prevedeva alcun accordo di beneficenza.

Mondelez Italia ha fornito al Codacons spiegazioni sull’iniziativa di solidarietà avviata da Chiara Ferragni nel 2020, rivelando che la collaborazione non includeva un impegno di beneficenza. Dopo che Ferragni ha autonomamente deciso di devolvere il ricavato in beneficenza, Oreo ha seguito il suo esempio, donando a Cesvi per l’emergenza Coronavirus.

Ferragni foto
Ferragni – lafuriaumana.it

È evidente che Chiara Ferragni sta subendo perdite finanziarie significative, ma cosa accadrebbe se esaminassimo il “lato aziende”? La Balocco, ad esempio, sembra essere sfuggita alle attenzioni, mantenendo un profilo basso durante la tempesta mediatica.

Sotto la lente: implicazioni e strategie delle aziende

Stefano Colmo, esperto di fundraising, suggerisce che Balocco, pur beneficiando di una solida reputazione e di radicamenti territoriali, deve adottare una strategia di difesa e, probabilmente, di ricostruzione dell’immagine. La prima mossa dovrebbe essere un’ammissione chiara dell’errore, dimostrando che si è trattato di un episodio isolato in un contesto di azioni positive a favore dei lavoratori e delle cause importanti.

Inoltre, Colmo consiglia di attingere alla storia di Balocco, evidenziando il contributo positivo dell’azienda al territorio, la creazione di posti di lavoro e il suo impegno nella sostenibilità ambientale e sociale. La comunicazione dovrebbe essere supportata da dati dettagliati sulle azioni di tutela dell’ambiente e report specifici per ogni iniziativa benefica sostenuta.

Per ricostruire la reputazione, Balocco dovrebbe coinvolgere testimonianze dirette da dipendenti, amministratori del territorio e beneficiari delle iniziative sociali. Inoltre, è fondamentale porre un forte accento sulla governance, dimostrando l’adozione di solide procedure etiche e normative.

La chiave per risollevare la reputazione di Balocco è dimostrare con azioni concrete e comunicazioni trasparenti il suo impegno a favore della comunità e della sostenibilità, creando un circolo virtuoso di interazione e fiducia con gli stakeholder.

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