Stanno per arrivare i tre giorni della Merla: cosa rappresentano e quali temperature caratterizzeranno l’Italia in questo gennaio imprevedibile?
Si avvicinano i celebri tre giorni della Merla, un’espressione che sta lentamente perdendo la sua fama nel corso delle generazioni. Questo termine è tuttavia ancora tramandato da nonni e genitori, prevalentemente in alcune regioni d’Italia. Ma cosa rappresentano realmente i tre giorni della Merla? Si riferiscono agli ultimi giorni di gennaio, noti per essere generalmente i più freddi dell’intero anno.
I tre giorni della Merla: origine del nome
La tradizione identifica specificamente il 29, 30 e 31 gennaio di ogni anno come i giorni più freddi, nonostante le statistiche meteorologiche indichino un generale aumento delle temperature dopo la prima decade di gennaio. La credenza popolare, tuttavia, persiste. Questa tradizione è legata a diverse storie e leggende, e il collegamento con la merla prevede un annuncio dell’arrivo anticipato o ritardato della primavera. Temperature miti indicano un inverno prolungato, mentre temperature estremamente rigide segnalano la sua rapida conclusione.
Tra le numerose leggende, una menziona Persefone nella cultura latina e greca. Si racconta che l’apparizione della merla annunciasse la visita di Demetra, madre di Persefone, dal regno dei morti. Gli antichi consideravano gli uccelli come messaggeri degli dei, e a seconda dei giorni e del clima in cui la merla appariva, si prediceva l’arrivo anticipato o ritardato della primavera.
Meteo: cosa dobbiamo aspettarci
Le previsioni meteorologiche per questi tre giorni della Merla sono incerte: saranno freddi e gelidi o miti? Gennaio si sta dimostrando un mese movimentato dal punto di vista meteorologico. Nonostante un inverno finora piuttosto mite, si prevede un improvviso cambiamento. In tutta Italia, ci si prepara ad affrontare la fase più rigida di questo primo mese dell’anno, con temperature particolarmente basse nei giorni centrali.
Questa situazione meteo anomala indica chiaramente il cambiamento climatico in atto. Dopo aver affrontato temperature miti, ci aspettiamo ora un calo significativo, anche al di sotto delle medie stagionali, a causa di un vento artico. Neve, pioggia e vento saranno diffusi in quasi tutte le regioni, anche a quote non elevate. Ma questa condizione sarà di breve durata, come una parentesi in cui l’inverno si concentra completamente.
Successivamente, è previsto il ritorno di temperature miti, spinte dall’anticiclone, con cielo soleggiato, soprattutto nell’area centro-meridionale del Paese. Questa fase, tuttavia, non sarà duratura. La presenza di anticicloni tra il Polo Nord e la Groenlandia favorirà masse d’aria gelida verso l’Europa, ma con traiettorie settentrionali. L’Italia sarà coinvolta solo per un breve periodo, prima di godere di un’aria più mite, fuori stagione. Quindi, al momento attuale, il gelo previsto nei prossimi giorni potrebbe non confermare dei giorni della Merla freddi, ma potrebbero risultare miti, considerando l’alternanza climatica spiegata.
