Buoni fruttiferi o libretti postali? Solo uno dei due ti fa diventare veramente ricco

Susanna Bargiacchi

Tra i buoni fruttiferi e i libretti postali cosa fa diventare veramente ricchi? Solo una delle due opzioni, contrariamente a quanto si pensa.

Libretto o buono postale
Libretto o buono postale – Lafuriaumana.it

I prodotti finanziari proposti da Poste Italiane, quali i Buoni Fruttiferi e il Libretti Postali, sono tra i più noti, ma è fondamentale comprendere che non tutti eccellono allo stesso modo in termini di vantaggi finanziari.

Cosa rende più ricchi tra buoni fruttiferi e libretti postali?

Nonostante la presenza di alternative competitive sul mercato, molti italiani continuano a preferire i servizi finanziari offerti da Poste Italiane. La percezione di stabilità e sicurezza dell’azienda rispetto ad altre opzioni contribuisce a mantenere alta la fiducia dei consumatori. Tuttavia, è essenziale analizzare in dettaglio cosa offrono esattamente il Buono Fruttifero e il Libretto Postale, e come sfruttarli al meglio per migliorare la situazione finanziaria personale.

Realizzare una scelta oculata oggi può portare a una crescita della ricchezza domani, e quindi è cruciale valutare autonomamente cosa sia più adatto alle proprie esigenze. Evitare di farsi influenzare dalle fluttuazioni del mercato o dalle tendenze del momento è essenziale per prendere decisioni finanziarie informate.

Buoni o libretti
Buoni o libretti

 

Il Buono Fruttifero Postale, noto anche come BFP, gode di grande popolarità. Disponibile in diverse taglie, a partire da 50 euro, può essere emesso sia in formato cartaceo che dematerializzato, gestibile interamente attraverso il sito o l’app. Caratterizzato da un rendimento garantito, offre un calcolo fisso, consentendo alle persone di conoscere in anticipo il rendimento previsto. Con una tassazione agevolata al 12,50%, risulta più vantaggioso rispetto ad altri prodotti tassati al 26%. Inoltre, è esente da imposta di successione e bollo se l’importo è inferiore a 5.000 euro. Grazie all’attuale aumento dell’inflazione e dei tassi, i Buoni Fruttiferi risultano particolarmente convenienti, beneficiando di tassi in crescita.

Il libretto postale è un ottimo strumento per risparmiare?

Il Libretto Postale rappresenta uno strumento di risparmio più tradizionale, ancorché ampiamente utilizzato. Consentendo l’accumulo, prelievo e versamento di contanti, offre anche la possibilità di ottenere un bancomat presso gli sportelli automatici. Tuttavia, la sua utilità è limitata, poiché non può essere utilizzato fisicamente nei negozi o come conto corrente. Senza costi di apertura e chiusura, presenta oneri fiscali standard. Una differenza significativa rispetto al Buono Fruttifero è che l’importo sul Libretto Postale non deve essere dichiarato ai fini fiscali, poiché l’imposta viene prelevata direttamente da Poste Italiane.

Buoni fruttiferi o libretti postali
Buoni fruttiferi o libretti postali

 

La gestione di queste diverse opzioni finanziarie richiede considerazioni attente e una comprensione chiara delle proprie esigenze finanziarie. Mentre il Buono Fruttifero offre un rendimento garantito e agevolazioni fiscali, il Libretto Postale si presenta come uno strumento più flessibile ma con vantaggi diversi. La scelta tra i due dipende dalle priorità individuali e dall’obiettivo finanziario desiderato.

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