Queste regioni d’Italia stanno spopolando e non c’è ripresa: l’analisi è preoccupante

Daniela Paolucci

L’analisi evidenzia la mancanza di una ripresa nel Sud Italia negli ultimi anni, che coinvolge aspetti come le politiche economiche e sociali, nonché il settore turistico, e sembra proprio che queste regioni stiano spopolando.

Italia sta spopolando
Italia sta spopolando – lafuriaumana.it

Dai piccoli centri ai grandi agglomerati urbani, nel Meridione si sta verificando un vasto fenomeno di spopolamento che dovrebbe suscitare preoccupazione. L’allarme proviene dall’ultima relazione della Svimez, un’organizzazione impegnata nello studio delle condizioni economiche e sociali del Sud Italia. Secondo le stime, entro il 2080 la popolazione al di sotto del Lazio diminuirà ulteriormente di 8 milioni di persone, quasi dimezzando il numero attuale di abitanti. Questo processo, iniziato molti anni fa, ha recentemente mostrato un significativo aumento nella sua accelerazione. Quali sono le ragioni dietro lo spopolamento e quali interventi possono essere adottati per mitigare questo fenomeno?

Il Sud Italia sta spopolando

Entro qualche decennio, la popolazione del Mezzogiorno sarà ridotta del 50%, secondo le preoccupanti previsioni del rapporto Svimez 2023. Questo quadro dipinge una realtà da non sottovalutare. Lo spopolamento delle regioni del Sud è in atto da molto tempo, con una perdita di circa 1,1 milioni di abitanti negli ultimi 20 anni. Il fenomeno, quindi, sembra destinato a subire un acceleramento significativo in un futuro apparentemente non così lontano. Le previsioni indicano un aumento triplicato della velocità dell’esodo nei prossimi anni.

Spopolamento Italia
Spopolamento Italia (foto Franco Cufari/ANSA)

Uno dei dati più inquietanti non riguarda solo la quantità di persone che se ne vanno (e che continueranno a farlo), ma anche la qualità di questa migrazione. In passato, il flusso verso le regioni settentrionali coinvolgeva principalmente il 26% dei giovani laureati in cerca di opportunità lavorative migliori. Nel 2022, questa percentuale è quasi raddoppiata, con il 42% dei 63.000 giovani emigrati a nord che possiede una laurea.

Le cause

A cosa è dovuto questo rapido spopolamento del Meridione e quali sono le iniziative volte a ridurre il divario tra Nord e Sud? Non si tratta solo di una questione culturale, ma di una problematica economica e sociale senza pari in altri Paesi europei. Il rapporto Svimez evidenzia un aumento di 250.000 persone che vivono in povertà assoluta nel Sud, mentre al Centro e al Nord si registra una diminuzione di 157.000 unità.

Italia spopolamento
Italia spopolamento – lafuriaumana.it

L’occupazione rimane uno dei problemi principali, con un costante declino del lavoro nei settori chiave dell’economia meridionale, come la manifattura. Le rare eccezioni, come la presenza di nuove imprese giovani orientate a sfide future come il contrasto al cambiamento climatico e la transizione verde, sembrano avere scarso impatto.

La questione sociale è strettamente connessa, ad esempio, all’occupazione femminile. Il divario tra Nord e Sud è notevole, con il Mezzogiorno che fatica a fornire nuovi posti negli asili nido, rendendo difficile il ritorno al lavoro per le madri. Nonostante i progetti attuali per aumentare i servizi essenziali, in alcune città del Sud si prevede un discourante 30% di posti liberi negli asili nido rispetto al totale dei bambini al di sotto dei 3 anni.

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