Chiamata muta: in questo modo ti ripuliscono, fai attenzione

Chiara R

Se ricevi una chiamata muta riaggancia subito, potrebbe essere un tentativo per svuotarti il conto. A cosa devi stare attento.

Truffa telefono muto
Truffa telefono muto – Lafuriaumana.it

La manovra dei truffatori è mirata a catturare la vittima in un momento di distrazione, impedendo così una risposta tempestiva e inducendola a richiamare lo stesso numero. Se questa trappola riesce, la chiamata muta viene inoltrata a un numero a tariffa speciale, dove un servizio clienti automatizzato fasullo si fa carico di rispondere.

Chiamata muta, la nuova truffa

Inizia con uno squillo, ma la chiamata viene subito interrotta; il numero visualizzato è internazionale. La persona richiama, e così casca nel tran-tran della frode. La pratica nota come wangiri è attiva da anni, e negli ultimi tempi si sono moltiplicati gli episodi. Il concetto alla base è piuttosto lineare: i criminali informatici effettuano chiamate interrompendo subito la comunicazione, termine che in giapponese significa letteralmente “squillo e giù”. Se la vittima richiama, viene dirottata verso un numero a pagamento che addebita costosi servizi telefonici e sottoscrizioni a offerte premium.

Secondo gli analisti, la truffa ha avuto origine in Giappone per poi diffondersi globalmente. A volte, per incentivare le vittime a richiamare, i truffatori lasciano messaggi nella segreteria telefonica. Di solito, le chiamate avvengono di notte o durante l’orario lavorativo per ridurre le probabilità di risposta. Infatti, il raggiro funziona solo se la vittima decide di riprendere la chiamata. A quel punto, l’obiettivo dei malintenzionati è prolungare la comunicazione il più possibile.

Le risposte possono essere fornite da assistenti virtuali, registrazioni predefinite o personale fasullo che simula un servizio clienti o un’azienda per mantenere attiva la conversazione. Le tariffe salate dipendono dalla durata della chiamata: più a lungo la vittima rimane in linea, più i truffatori guadagnano. Il wangiri è un’operazione semplice e redditizia. I costi per i criminali sono minimi: basta un numero a tariffa speciale, l’accesso ai contatti da prendere di mira e la tecnologia per perpetrare la frode su vasta scala.

Come evitare la truffa
Come evitare la truffa

L’intento dei truffatori è che la vittima non riesca a rispondere in tempo e chiami nuovamente lo stesso numero. Se ciò avviene, la chiamata viene inoltrata a un numero con sovrapprezzo, dove risponde un servizio clienti automatizzato fasullo.

Come difendersi dalla truffa

Per difendersi dal wangiri, è consigliabile non rispondere a numeri non memorizzati in rubrica, specialmente se provengono dall’estero. Inoltre, è possibile bloccare le chiamate internazionali, anche se ciò potrebbe comportare la perdita di chiamate legittime. Esistono varie app che consentono di filtrare le chiamate sospette, simili alle protezioni antispam.

Chi riceve molte chiamate da numeri stranieri simili dovrebbe contattare il proprio operatore telefonico o segnalare il caso alla polizia postale per individuare e fermare i responsabili il prima possibile.

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