Lupi, boom di avvistamenti in Italia: queste sono le zone più a rischio

Daniela Paolucci

L’avvistamento di lupi sta registrando un notevole aumento in Italia, manifestando una vera e propria esplosione di segnalazioni; vediamo quali sono le zone che risultano particolarmente a rischio.

Lupi in Italia
Lupi in Italia

In Italia, il fenomeno degli avvistamenti di lupi è in costante aumento, rappresentando un’urgente emergenza nazionale. Da nord a sud del Paese, numerose località segnalano la presenza di questi animali selvatici, che si spingono anche in zone urbane e densamente popolate.

Lupi in Italia: numerosi branchi a rischio

Nella regione della Lombardia, ad esempio, si contano ventuno branchi di lupi, totalizzando circa cento individui. La presenza di otto branchi nell’Oltrepò pavese, nove nelle aree alpine verso la Svizzera e quattro nelle pianure, rende la situazione particolarmente critica. Benché i lupi raramente attacchino gli esseri umani, si configurano come una minaccia per il bestiame, mettendo a repentaglio numerose aziende agricole. Nel corso del 2023, si sono registrate oltre un centinaio di predazioni, con danni stimati intorno ai 700.000 euro.

A maggio, è previsto un nuovo bando con un finanziamento di un milione di euro rivolto agli agricoltori interessati a implementare misure di protezione, come recinzioni fisse, mobili, elettrificate e non elettrificate.

Anche in Emilia Romagna, in particolare nella zona del Ferrarese, le segnalazioni di avvistamenti di lupi sono in aumento. Cittadini e agricoltori sono costretti a prendere precauzioni per affrontare il problema. Nella provincia di Ferrara, diversi attacchi ai danni di fattorie e allevamenti sono stati registrati, con lupi che prendono di mira capre, pecore e agnelli. Le autorità stanno cercando di fronteggiare la situazione, ad esempio, pubblicando linee guida per la prevenzione degli attacchi.

Lupo
Lupo

Per impedire l’avvicinamento dei lupi alle abitazioni, i cittadini sono stati consigliati di non lasciare rifiuti organici all’esterno, compresi quelli destinati agli animali domestici. In frazioni come Mirabello e San Carlo, gruppi di lupi sciacalli argentati vivono in piccoli branchi, con avvistamenti che si moltiplicano.

Zones a rischio e azioni di tutela: centro Italia e Puglia coinvolte

Diverse regioni del Paese stanno facendo i conti con l’emergenza lupi. Oltre a Lombardia ed Emilia Romagna, il Centro Italia, in particolare l’Umbria, è colpito da danni alle attività agricole e zootecniche. L’ultimo episodio riguarda un allevamento a Gubbio, con un bilancio di due capre uccise e due disperse a seguito di un’incursione di lupi.

In Umbria, la presenza anche dei cinghiali, dannosi per molte coltivazioni, ha portato alla richiesta di una convocazione urgente di un tavolo in Regione per discutere di soluzioni a queste problematiche.

Scendendo a sud, in Puglia, a Bari, è stato avvistato un lupo vicino a una scuola nel quartiere periferico di San Paolo. L’esemplare, ignaro della presenza umana, si è allontanato verso la zona industriale della città. La situazione richiede una riflessione approfondita e azioni concrete per mitigare gli impatti sulla vita quotidiana delle comunità colpite.

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