Allarme formiche invasive, minacciano l’intero ecosistema: ecco dove e cosa si rischia

Daniela Paolucci

Allarme formiche invasive: una minaccia per l’intero ecosistema. Scopri dove si rischia e quali sono le implicazioni.

Allerta formiche invasive
Allerta formiche invasive

Può una modesta formica, così piccola e insignificante, con il suo impatto apparentemente trascurabile, destabilizzare completamente un intero ecosistema, al punto da influenzare non solo la catena alimentare, ma persino il comportamento alimentare dei leoni? Sì, questa è esattamente la situazione che si sta verificando nella vastità della savana del Kenya, a causa della rapida diffusione di una specie invasiva negli ultimi anni. Gli effetti imprevisti di questo fenomeno hanno sorpreso gli esperti, aprendo la strada a conseguenze inaspettate e preoccupanti.

Allarme formiche invasive

La storia straordinaria raccontata da Todd Palmer e Corinna Riginos in un’intervista per Scientific American è davvero sorprendente. Todd Palmer, professore di biologia presso l’Università della Florida, ha condotto ricerche in Kenya per studiare l’ecosistema della savana. Durante il suo lavoro, ha fatto una scoperta interessante: ha notato che le acacie sviluppavano spine per difendersi dalle giraffe.

Formiche invasive
Formiche invasive

Ma queste spine non erano efficaci contro gli elefanti, e qui entrano in gioco le formiche. Questi piccoli insetti, tipici della savana, si radunano sulle foglie degli alberi e attaccano gli elefanti mordendo le loro proboscidi per scoraggiarli dal mangiare le piante. Questo sistema naturale sembrava perfetto, ma qualcosa è cambiato quando una nuova specie invasiva, le formiche dalla testa grande (Pheidole megacephala), ha preso il sopravvento, sostituendo le formiche locali.

L’impatto sull’ecosistema

Questo cambiamento ha lasciato le acacie vulnerabili agli erbivori, aprendo la strada a un ciclo di predazione senza precedenti. Gli elefanti, trovando le acacie prive della loro naturale difesa, hanno iniziato a nutrirsi di esse in modo più aggressivo, causando una rapida diminuzione della copertura vegetale. Questa situazione ha creato una cascata di effetti, coinvolgendo una vasta gamma di specie all’interno dell’ecosistema della savana del Kenya. La modifica dell’habitat ha innescato una serie di conseguenze impreviste, che hanno coinvolto persino i leoni e i bufali, dimostrando ancora una volta l’effetto sorprendente dell’effetto farfalla, dove una piccola variazione può causare un cambiamento significativo e diffuso in tutto l’ecosistema.

La scomparsa delle formiche native ha creato ulteriori sfide per i leoni nel loro processo di caccia, poiché la distruzione della vegetazione ha aumentato la visibilità nel territorio. Questo cambiamento ha obbligato i leoni a concentrarsi maggiormente sui bufali, una preda più imponente e pericolosa, ma ora una delle poche rimaste nella savana. Di fronte a questa nuova dinamica, gli scienziati stanno attivamente cercando soluzioni per proteggere le acacie dalle formiche invasive, nella speranza di ripristinare l’equilibrio in un ecosistema così delicato, che rischia di perdere intere specie a causa di questa perturbazione.

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