Boom di furti auto, un problema grande in Italia: queste sono le province più colpite

Daniela Paolucci

C’è stato un boom di furti di auto, che rappresenta un problema di considerevole entità in Italia: ecco le province più colpite dalla situazione.

Boom di furti auto
Boom di furti auto

Da anni i furti di auto rappresentano un problema diffuso in Italia, con alcune regioni del paese che subiscono maggiormente questo fenomeno. Attraverso i dati del ministero dell’Interno, possiamo identificare le province maggiormente interessate nel 2023, focalizzandoci esclusivamente su quelle con una popolazione di almeno 100.000 abitanti. In questo modo, evitiamo di considerare le piccole località e concentriamo l’attenzione sulle aree più densamente popolate.

Boom di furti auto in Italia

La provincia con il maggior numero di furti d’auto nell’anno precedente è Barletta-Andria-Trani, in Puglia, con una media di 1.035,99 denunce ogni 100.000 abitanti. Seguono Foggia (638,54), Napoli (614,43), Bari (505,35) e Catania (512,45). La seconda metà della top 10 è occupata da Palermo (447,23), Caserta (354,67), Roma (347,82), Salerno (299,25) e Campobasso (256,11).

Per quanto riguarda le regioni, la Campania si aggiudica il triste primato con il 33% del totale dei furti, seguita da Lazio (24%) e Puglia (20%). La Lombardia, con il 14%, non è sul podio. Più della metà delle auto rubate sono SUV, rappresentando il 53% del totale. Questo non sorprende, considerando che sono il tipo di veicolo più diffuso sul mercato attuale.

Forti auto in Italia
Furti auto in Italia

La loro capacità e versatilità permette agli Sport Utility di superare i modelli più tradizionali, ormai in declino. Questo fenomeno non riguarda solo l’Italia; molte Case automobilistiche stanno orientando la loro produzione verso questo tipo di veicolo. Anche Jaguar, rinomata per le sue berline, ha annunciato recentemente un cambio di strategia in favore dei SUV, vista l’enorme domanda di mercato.

I modelli più rubati

Quattro dei cinque modelli più colpiti dai furti in Italia sono della Stellantis: la Lancia Ypsilon, la Citroen C3, Fiat Panda e la Fiat 500. Tra i SUV, i preferiti dai ladri sono la Toyota RAV4, la Peugeot 3008, la Toyota C-HR, la Jeep Renegade, la Fiat 500X.

La fascia oraria preferita dai malintenzionati è, ovviamente, quella notturna, tra le 22:00 e le 6:00 del mattino. Ma vi è anche un picco di furti durante il giorno, tra le 12:00 e le 14:00, quando molte persone sono al lavoro o a pranzo. Le operazioni di furto avvengono principalmente in zone urbane affollate, come parcheggi non sorvegliati, centri commerciali e strade poco illuminate.

Per rubare le auto, i ladri preferiscono clonare le chiavi o utilizzare dispositivi di interferenza per disattivare gli allarmi. In alcuni casi, però, ricorrono ai metodi più tradizionali, come rompere i finestrini o le serrature. Ma qual è il destino delle auto rubate? Molte vengono smontate e vendute come pezzi di ricambio, mentre altre vengono reimmatricolate e rivendute all’estero. Solo un numero limitato di veicoli rubati viene utilizzato per commettere altri crimini.

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