Evasione fiscale, oltre 11 milioni evasi dagli influencer: escono fuori i nomi

Daniela Paolucci

Evasione fiscale: oltre 11 milioni di euro evasi dagli influencer emergono finalmente, svelando i nomi coinvolti nelle indagini.

Evasione fiscale
Evasione fiscale

La Guardia di Finanza di Bologna ha recuperato un totale di 11 milioni di euro, procedendo a verifiche dal finire del 2022 su quattro influencer bolognesi, con un seguito combinato di 50 milioni di follower, e su cinque creator digitali attivi su piattaforme come OnlyFans e Escort Advisor. Le indagini si sono concentrate sui guadagni derivanti dalla pubblicazione di contenuti sui social media e dalle collaborazioni con aziende. Tra gli influencer coinvolti figurano Gianluca Vacchi, imprenditore, dj e star del web, l’youtuber che ha intentato causa contro Fedez Luis Sal, e le sex worker Giulia Ottorini ed Eleonora Bertoli, particolarmente attive su OnlyFans.

Evasione fiscale: escono fuori i nomi degli influencer

Le due influencer precedentemente sconosciute alle autorità fiscali sono state identificate grazie alla ricostruzione dei loro guadagni, ottenuti non solo attraverso le pubblicazioni sui social media e le collaborazioni aziendali, ma anche tramite la promozione di contenuti su siti di intrattenimento per adulti. Per tre di loro è stata segnalata all’Agenzia delle Entrate l’applicazione di una specifica addizionale alle imposte sul reddito introdotta dalla legge di Bilancio 2006 per chi opera nel settore del materiale per adulti, anche in formato multimediale. I cinque creator digitali, anch’essi precedentemente sconosciuti al Fisco, erano attivi nella fornitura di servizi a pagamento online.

Vacchi e Luis
Vacchi e Luis

La Guardia di Finanza avrebbe richiesto a Gianluca Vacchi e Luis Sal, già noti al Fisco, cifre rispettivamente intorno ai 7 e ai 2 milioni di euro.

Indagine dell’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza

L’indagine è stata avviata nel 2022 come parte degli sforzi per monitorare il crescente fenomeno degli influencer nel periodo post-Covid. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha condotto un’indagine su due noti gamer proprietari di canali social utilizzati a fini di marketing nel lancio di nuovi videogiochi. Nonostante la regolarità e la professionalità dell’attività, sono stati contestati loro compensi non dichiarati per un totale di 1,2 milioni di euro.

Questa è una delle prime azioni frutto della collaborazione rafforzata tra l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza, finalizzata a garantire il rispetto delle normative fiscali da parte degli influencer e creator digitali che generano reddito online. La collaborazione prevede un piano di azione condiviso basato sull’analisi dei dati disponibili, delle informazioni acquisite e sulla cooperazione internazionale in materia fiscale. Saranno intensificate le attività ispettive verso soggetti individuati, comprendenti accessi, ispezioni, verifiche e acquisizione di documentazione, con l’obiettivo di identificare potenziali casi di evasione fiscale. Oltre agli aspetti fiscali, saranno verificati anche il rispetto delle norme sul trattamento dei dati personali, il diritto d’autore, la tutela dei marchi e il divieto di pubblicità occulta.

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