Niente multe se seguite queste regole del fisco: novità importanti sul ravvedimento operoso

Daniela Paolucci

Niente multe verranno applicate se si seguono queste regole del fisco: ecco le novità importanti che riguardano il ravvedimento operoso.

Niente multe dal fisco
Niente multe dal fisco

Nuove disposizioni per il ravvedimento operoso sono state introdotte tramite un recente decreto legislativo sulla riforma delle sanzioni tributarie. Il quale ha ricevuto un’approvazione preliminare durante il Consiglio dei Ministri del 21 febbraio 2024. Secondo queste novità, i contribuenti che si adegueranno alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate attraverso circolari o consulenze legali potranno beneficiare della gratuità del ravvedimento. Questa possibilità permetterà loro di regolarizzare la propria situazione fiscale presentando una dichiarazione integrativa e pagando l’imposta dovuta entro 60 giorni dalla ricezione delle istruzioni operative.

Niente multe

Il decreto legislativo in questione, che sta attualmente passando attraverso le Commissioni competenti di Camera e Senato, ha portato a una vasta revisione del precedente decreto n. 472/1997 riguardante le sanzioni amministrative in ambito tributario. Tra le modifiche più significative, vi è l’introduzione di specifiche situazioni di depenalizzazione. Queste includono la depenalizzazione dell’evasione fiscale per motivi di necessità, l’eliminazione delle sanzioni penali in caso di impossibilità di pagamento e la riduzione delle sanzioni relative allo scontrino elettronico. Inoltre, sono state introdotte nuove disposizioni per l’adeguamento alle istruzioni operative dell’Agenzia delle Entrate. Garantendo un ravvedimento operoso senza sanzioni per il contribuente che si allinea a tali indicazioni.

Ravvedimento operoso
Ravvedimento operoso

Il tempo concesso per conformarsi alle direttive dell’Agenzia delle Entrate è di 60 giorni dalla pubblicazione delle circolari interpretative o delle richieste di consulenza giuridica. Durante questo periodo, il contribuente può presentare una dichiarazione integrativa e pagare l’imposta aggiuntiva dovuta a seguito delle correzioni apportate.

Ma rimangono delle criticità riguardo ai vincoli per l’applicazione del ravvedimento operoso senza sanzioni, i quali sono limitati alle violazioni derivanti da condizioni obiettive di incertezza sulla normativa. Questi prerequisiti sono soggetti a valutazioni soggettive, e sarà necessario osservare l’efficacia pratica della nuova deroga sanzionatoria per giudicarne l’impatto.

Novità importanti sul ravvedimento operoso

Per quanto riguarda il ravvedimento operoso speciale, i contribuenti hanno la possibilità di regolarizzare le violazioni relative ai tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate pagando sanzioni ridotte. Affinché possano usufruire di questo beneficio, le irregolarità non devono essere state contestate precedentemente alla data del primo versamento. Questa opportunità è stata estesa anche alle violazioni relative alle dichiarazioni fiscali presentate validamente fino al 31 dicembre 2022.

Per coloro che scelgono il ravvedimento speciale, il versamento delle somme dovute può avvenire in un’unica soluzione entro il 31 marzo 2024, oppure in 4 rate uguali, con la prima rata da versare entro il 31 marzo 2024 e le successive entro il 30 giugno 2024, il 30 settembre 2024 e il 20 dicembre 2024. Su queste ultime rate, saranno applicati gli interessi al tasso annuo del 2%.

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