Nuovo bonus verde, fino a 1800 euro per queste categorie: chi potrà richiederlo

Daniela Paolucci

Nuovo bonus verde, fino a 1800 euro, destinato a queste categorie di beneficiari: chi potrà richiederlo e ha diritto ai vantaggi previsti.

Nuovo bonus verde
Nuovo bonus verde – Lafuriaumana.it

La legge di Finanza ha esteso fino al termine del 2024 il bonus verde, un beneficio rivolto a coloro che effettuano interventi migliorativi nei giardini e sulle terrazze di loro proprietà. Tale agevolazione non si traduce in uno sconto immediato sulla fattura, ma rappresenta una detrazione Irpef del 36% che il contribuente può ottenere per ogni immobile ad uso abitativo soggetto a interventi agevolabili. Il bonus non presenta limiti specifici di Isee ed è richiedibile solo dopo l’esecuzione dei lavori.

Nuovo bonus verde

Il bonus verde comporta una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi:

– Sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi.
– Realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Il beneficio si applica anche alle spese sostenute per interventi sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, comprese le spese di progettazione e manutenzione legate all’esecuzione di tali interventi.

La detrazione va distribuita in dieci quote annuali di uguale importo e viene calcolata su un massimo di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo. La detrazione massima ammonta quindi a 1.800 euro per immobile, da riconoscere in 10 annualità al momento della dichiarazione dei redditi. A differenza di altre agevolazioni, non è consentito convertire la detrazione Irpef in uno sconto sulla fattura o una cessione del credito. Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso mezzi di pagamento tracciabili, come bonifico bancario o postale.

bonus verde
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Gli interventi devono essere innovativi o mirare al miglioramento di quelli già esistenti, e le opere realizzate devono essere permanenti. Le spese per la progettazione e la manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi rientrano anch’esse nel bonus.

Quali lavori non sono inclusi

Non sono detraibili:

– Lavori di manutenzione ordinaria di giardini già esistenti.
– Sistemi di illuminazione e complementi d’arredo per le aree verdi.
– Interventi in economia da parte del proprietario, come l’acquisto di vasi per il balcone.
– Acquisto di attrezzature per la cura del giardino, come tagliaerba.

Il bonus non si applica agli immobili con destinazione diversa da quella abitativa, come negozi o uffici.

Il bonus può essere richiesto solo dopo aver sostenuto le spese per i lavori. Quindi, è necessario conservare le ricevute fiscali o le fatture emesse dalla ditta esecutrice dei lavori. È obbligatorio inoltre produrre un’autocertificazione che indichi l’importo totale delle spese da detrarre, garantendo che si tratti di lavori documentati secondo la normativa vigente. Le spese vanno dichiarate nel quadro “E” del modello 730 dell’anno in cui sono state sostenute, utilizzando il codice “12”. La dichiarazione dei redditi sarà soggetta a verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate, che esaminerà la documentazione a supporto dei lavori eseguiti.

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