Sismabonus 2024, bellissima notizia sui lavori di finitura: ecco cosa è stato deciso

Daniela Paolucci

Sismabonus 2024, bellissima notizia sui lavori di finitura: ecco cosa è stato deciso dall’Agenzia delle Entrate per agevolare ulteriormente i contribuenti che intendono beneficiare dell’agevolazione fiscale.

Sismabonus 2024
Sismabonus 2024

Il sismabonus per gli acquisti ora include anche i lavori di finitura non completati al momento della compravendita. La risoluzione n. 14/E dell’8 marzo 2024 dell’Agenzia delle Entrate ha precisato che, dal punto di vista fiscale, non è determinante la classificazione catastale delle unità immobiliari al momento del passaggio di proprietà.

Sismabonus 2024: i requisiti

L’Agenzia delle Entrate ha enfatizzato la possibilità di usufruire dell’agevolazione anche se i lavori di finitura non sono stati completati al momento dell’acquisto dell’unità immobiliare. È importante che l’unità sia classificata in una categoria catastale fittizia al momento della vendita.

Prima di esaminare le direttive dell’Agenzia delle Entrate, è utile ricordare i requisiti per accedere all’agevolazione. Il sismabonus per gli acquisti è stato introdotto dal comma 1 septies dell’articolo 16 del Decreto Legge n. 63 del 4 giugno 2013. È valido per gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico di edifici nelle zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3.

I contribuenti possono beneficiare di un’agevolazione pari al 75% o all’85% del prezzo dell’immobile, con un limite di spesa di 96.000 euro.

Sismabonus
Sismabonus

È possibile usufruire del sismabonus anche per gli immobili derivanti dalla demolizione e ricostruzione di interi edifici, a condizione che l’operazione sia stata eseguita da un’impresa di costruzione o ristrutturazione. L’immobile deve essere venduto entro 30 mesi dalla fine dei lavori, con spese sostenute entro il 31 dicembre 2024.

Agevolazioni anche per i lavori di finitura non completati

L’Agenzia delle Entrate ha precisato che il completamento dei lavori di finitura e la classificazione catastale provvisoria dell’unità immobiliare non sono rilevanti per l’accesso all’agevolazione.

Ad esempio, la circolare n. 9/T del 26 novembre 2001 ha indicato categorie fittizie per specifiche situazioni, come lastrici solari o corti urbane.

La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate chiarisce se sia possibile usufruire del sismabonus per gli acquisti quando, al momento della vendita, sono stati completati solo i lavori strutturali.

I requisiti principali per accedere all’agevolazione sono:

– riduzione del rischio sismico conforme all’articolo 3 del Decreto n. 58/2017 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
– stipula dell’atto di compravendita entro il termine dell’agevolazione.

L’Agenzia delle Entrate ha confermato che il completamento dei lavori di finitura e la classificazione catastale non influenzano l’accesso al sismabonus per gli acquisti.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito anche la possibilità di scegliere tra cessione del credito o sconto in fattura per usufruire dell’agevolazione. È importante presentare il titolo abilitativo entro il 16 febbraio 2023 per evitare il divieto introdotto con il Decreto Blocca Cessioni.

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