A Milano il comune non taglierà più l’erba. L’assurda decisione che sta facendo indignare i cittadini

Jessica M.

A Milano i cittadini non sono molto contenti della decisione del comune di non tagliare più l’erba. Perché ha preso questa decisione?

a Milano niente più sfalci
a Milano niente più sfalci – lafuriaumana.it

 

La comunica ufficiale dichiara che il comune non taglierà più l’erba. Questa decisione pare alquanto inconsueta e sta sta suscitando diverse polemiche. Vediamo insieme cosa sta succedendo.

Milano ha deciso, stop agli sfalci

A Milano in 54 aree pubbliche distribuite in tutti i municipi dal centro alla periferia, per un totale di 1,3 milioni di metri quadrati su circa 19 milioni di metri quadrati di verde urbano gestiti direttamente dal Comune, l’erba dei prati sarà mantenuta più alta e gli sfalci saranno ridotti“, questo quanto ha annunciato palazzo Marino. Spiegando che è “il frutto di una scelta che il Comune di Milano sta portando avanti, come altre amministrazioni di molte città del mondo, per promuovere la sostenibilità ambientale e la biodiversità“.

Prosegue dicendo: La pratica del cosiddetto ‘sfalcio ridotto’ apporta diversi benefici all’ecosistema urbano. Con la riduzione del taglio dell’erba, infatti, le specie che compongono il prato riescono a completare il loro ciclo vegetativo fino alla fioritura e alla produzione di seme. Lasciare crescere l’erba significa dunque, offrire un habitat più ricco per api e insetti impollinatori, uccelli e piccoli mammiferi contribuendo così alla diversità biologica delle aree urbane. Inoltre, l’erba più alta trattiene l’umidità, preserva il suolo durante i periodi siccitosi e mitiga l’effetto delle isole di calore“.

Si tratta quindi di una scelta green

scelta ecologica
scelta ecologica – lafuriaumana.it

 

A quanto pare l’idea è nata per una salvaguardia ecologica, infatti la nota continua dicendo: “Le aree che saranno mantenute a erba più alta sono state individuate attraverso diversi criteri a seconda della loro collocazione: a partire dal centro, dove un’area a sfalcio ridotto sarà quella attorno al platano monumentale dei Giardini Pubblici Montanelli, a beneficio sia dell’albero che della biodiversità del contesto, alle aree nei parchi estensivi dove c’è più abbondanza di spazio, scelte tra quelle che meno andranno a incidere sugli usi o sulla fruizione per il gioco, il relax o lo sport da parte degli utenti, o ancora le aree lungo le strade di grande viabilità, al fine di creare connessioni ecologiche, in sinergia con agli altri interventi sull’incremento della naturalità, portati avanti dall’amministrazione

In prossimità dei prati a sfalcio ridotto, saranno collocati circa 150 cartelli della campagna informativa. Questa ha lo scopo di spiegare ai cittadini e alle cittadine, l’obiettivo di questa pratica, ovvero migliorare la qualità del suolo. Così che “la qualità dell’aria e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, rispettare il ciclo della natura e ridurre la nostra impronta ecologica“. Chissà se dietro tutto questo non ci sia anche un taglio dei fondi.

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