Allarme temperature, nasce un altro problema con il clima: è davvero preoccupante

Daniela Paolucci

Allarme temperature, nasce un altro problema con il clima che si manifesta in maniera estremamente preoccupante, sollevando seri dubbi e incertezze riguardo alle conseguenze a lungo termine di questo scenario climatico inusuale.

Allarme temperature
Allarme temperature

Quest’anno, l’inverno sembra resistere a prendere il via, prolungando una stagione estiva interminabile. Persino le festività natalizie sono state caratterizzate da un caldo insolitamente elevato. Sebbene una breve ondata di freddo all’inizio del 2024 abbia suscitato speranze, il termometro è salito nuovamente, portandoci a vivere temperature superiori alla norma, quasi primaverili. Questa situazione solleva preoccupazioni, e vediamo il perché.

L’allarme riguardante le temperature primaverili

La breve parentesi di freddo, con vento forte, abbondanti piogge e nevicate in Italia, è stata fugace, colpa dell’anticiclone africano che ha rapidamente rialzato le temperature. Al Sud e sulle isole maggiori, si sono toccati quasi i 20°C. Questo inverno straordinario ha attirato l’attenzione degli esperti, con la Coldiretti che segnala come questa primavera anticipata possa causare danni significativi all’agricoltura, mettendo a repentaglio l’economia.

Il rischio è che fioriture fuori stagione possano iniziare, stimolate da temperature eccessive. Poiché l’inverno è ancora lontano dalla conclusione, queste coltivazioni premature potrebbero subire danni da una nuova ondata di gelo prevedibile, portando alla perdita dei raccolti. La problematica coinvolge anche gli insetti nocivi, che con questo clima insolito continuano a sopravvivere e a trovare condizioni ideali per la loro riproduzione. Non solo minacciano le colture attuali, ma la loro crescente numerosità potrebbe mettere a repentaglio i raccolti della prossima estate.

Crisi climatica
Crisi climatica

Inoltre, c’è il rischio imminente di siccità che potrebbe colpire l’agricoltura. Dopo un inizio del 2024 caratterizzato da piogge abbondanti e inondazioni pericolose, le precipitazioni si sono fermate. Nell’arco alpino e sulla dorsale appenninica, la neve non cade più, con conseguenze gravi per il settore turistico. Al Sud, inizia già a scarseggiare l’acqua, con gli invasi della Sicilia che registrano un calo del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, pari a circa 63 milioni di metri cubi d’acqua.

Il problema del riscaldamento globale

I rischi per l’agricoltura derivanti da queste temperature insolite rientrano tra gli effetti negativi del cambiamento climatico. Il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato secondo i dati Isac Cnr, e il 2024 potrebbe seguire questa tendenza, confermando il surriscaldamento globale. Le conseguenze dell’aumento costante delle temperature si fanno sentire su molteplici fronti, con impatti significativi sulla nostra vita quotidiana.

Non si tratta solo dello scioglimento dei ghiacciai; ci sono anche eventi climatici estremi, invasioni di specie marine invasive come il noto granchio blu e l’arrivo di insetti dannosi, minacce che mettono a rischio la nostra biodiversità. Questa primavera anticipata è un ulteriore campanello d’allarme riguardo allo stato di salute del nostro pianeta.

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